Papa Francesco “invita tutta la Chiesa a mettere in discussione la sinodalità” e quindi, nel mese di ottobre 2021, inizia il lavoro sul tema, secondo l’itinerario da Lui indicato. Significa mettersi in cammino come fedeli a percorrere insieme il cammino in “comunione, partecipazione e missione” come popolo di Dio affinché, attraverso l’ascolto e il discernimento, possiamo rafforzare la Chiesa.
In questa giornata, 6 luglio, il giorno dell’illuminazione è affidato alla signora Maria Cristina Inogés Sanz, membro della commissione metodologica del Sinodo che ci parla di sinodalità. Un impegno a vivere un processo sinodale che implica un processo spirituale di conversione personale e comunitaria.
Alcune importanti conclusioni:
• Tutte le persone per il solo fatto di esserlo, siamo, senza eccezione, Terra Sacra.
• Attraverso il Battesimo ci viene dato un ruolo nella Chiesa e ognuno di noi deve scoprire la vocazione in essa: io sono Chiesa, mi sento Chiesa, ed è per questo che sono responsabile e protagonista.
• La Chiesa sinodale deve essere una Chiesa trasparente, inclusiva, unita, che accoglie.
• Dobbiamo recuperare che siamo la via verso il Regno e non la meta. Chiamati ad essere corresponsabili nella missione.
• Una Chiesa profondamente contemplativa.
• Chiamati ad essere creativi, a riconoscere la pluralità e a vivere della diversità.
Quale Chiesa vogliamo essere? Qual è il mio posto nella Chiesa?
Alla fine della giornata, ringraziamo Dio per tutto ciò che abbiamo vissuto, attraverso una danza africana danzata dalle Sorelle di quel continente. Inoltre, ciascuno dei partecipanti: Titolari – Direttori dei centri e laici impegnati ha avuto alcune parole di affetto e gratitudine.
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